Varicocele: che cos’è
Il varicocele è una dilatazione della vena genitale maschile, la vena gonadica, che ha il compito di trasportare il sangue refluo dalle gonadi maschili verso il cuore. Tale dilatazione comporta un’alterazione circolatoria locale del testicolo e quindi un danno al testicolo stesso. È più frequente che si verifichi nel testicolo sinistro (95% dei casi) che in quello destro (5% dei casi) per la diversa conformazione dei vasi sanguini.
Il varicocele è una situazione molto diffusa, si stima che un uomo su 5 ne soffra, e solitamente si verifica dopo la pubertà
Sintomi
Il varicocele è asintomatico nella maggior parte dei casi. A volte può provocare dolore al testicolo, soprattutto quando si sta in piedi o si fa esercizio fisico, ma, nella maggior parte dei casi, ci si accorge di esserne affetti perché la coppia non riesce a procreare. Una volta che la visita medica abbia evidenziato un probabile varicocele è necessario effettuare un’ecografia testicolare con ecodoppler e un esame del liquido seminale per meglio comprendere quale sia il grado. Un’alterazione del liquido seminale è presente nel 70-80% dei casi.
Conseguenze
Tra le principali conseguenze di varicocele, non riconosciuto tempestivamente, vi è l’infertilità. Infatti il varicocele crea un aumento di temperatura e anche una riduzione dell’ossigenazione del testicolo. Il varicocele sembra essere la causa del 40% dei casi di infertilità maschile primaria e dell’80% dei casi di infertilità secondari.
Inoltre esso può comportare alterazioni dello spermiogramma, ridotto volume testicolare e diminuita funzionalità delle cellule che producono testosterone (le cellule di Leydig). La scarsa abitudine dell’uomo a sottoporsi a visite andrologiche e urologiche comporta un ritardo nella diagnosi di questo disturbo che preso in tempo potrebbe essere curato senza conseguenze permanenti.
L’Organizzazione mondiale della sanità ha condotto uno studio su 24 paesi e i risultati hanno dimostrato che il varicocele è molto più presente negli infertili (25,4%) rispetto alla popolazione generale (11,7%).
Cure
Il varicocele non va sempre operato. Nei casi meno gravi può essere tenuto sotto controllo e valutata la situazione nel tempo.
Si deve invece intervenire chirurgicamente quando:
– provoca un dolore testicolare;
– nel giovane adulto quando vi è un’alterazione del liquido seminale;
– negli adolescenti quando il testicolo colpito abbia uno sviluppo alterato rispetto a quello non colpito
Varicocele e infertilità di coppia
I meccanismi che determinano il danno testicolare, sia pure non completamenti noti sono:
– la stasi sanguigna nel testicolo che determina un ristagno di sangue povero di ossigeno e di sostanze nutritive a livello testicolare;
– l’aumento di temperatura nel testicolo per la congestione sanguigna. Il testicolo è molto sensibile ad un aumento di temperatura prova ne sia che è localizzato in una sede a diretto contatto con l’esterno e non nell’addome.
Il danno testicolare a sua volta comporta un danno sulla spermatogenesi, il processo che porta alla produzione degli spermatozoi.
Nel varicocele spesso gli spermatozoi si presentano ridotti di numero e di funzionalità, generalmente poco mobili.
Quando rivolgersi al medico
Quando una gravidanza tarda ad arrivare oltre a fare una valutazione ginecologica occorre fare una valutazione andrologica. La sola visita nella maggioranza dei casi consente di escludere o confermare la presenza di un varicocele.
Si deve correggere il varicocele in caso di infertilità di coppia?
Ci sono state lunghe discussioni negli ultimi anni se fare una correzione del varicocele oppure avviare direttamente la coppia verso le procedure di fecondazione assistita.
La gran parte degli studi pubblicati documenta un recupero della fertilità naturale dopo correzione del varicocele di circa il 35% ed un altro 35% presenta un miglioramento significativo del liquido seminale; nel restante 30% l’intervento non produce alcun miglioramento.
D’altra parte la correzione del varicocele oggi viene eseguita in Day Hospital con una piccola incisione in forza inguinale sinistra.
Pro e Contro dell’intervento
I Pro dell’intervento:
– un recupero della fertilità naturale nel 35% dei casi;
– miglioramento del liquido seminale in un altro 35%;
– miglioramento dei risultati della fecondazione assistita: legato al miglioramento seminale;
– correzione della causa che ha creato l’infertilità che previene possibili danni futuri al testicolo;
– mini-invasività dell’intervento;
– basso rischio di recidiva (intorno al 5%) e tasso trascurabile di complicanze.
I Contro dell’intervento:
– un 30% dei casi non ha un significativo miglioramento come abbiamo visto prima;
– per far valere i benefici dell’intervento devono trascorrere almeno 4-6 mesi
– possibilità di recidive (ricomparsa) del varicocele
Fecondazione assistita
Le tecniche di fecondazione assistita utilizzate sono:
– l’inseminazione intrauterina (IUI) in cui il liquido seminale adeguatamente preparato viene iniettato nell’utero previa stimolazione ovarica per aumentare la maturazione degli ovociti; la fecondazione avviene nel corpo femminile (è la tecnica meno invasiva);
– la FIVET la fecondazione in provetta con trasferimento degli embrioni in utero: il liquido seminale preparato viene messo in provetta assieme agli ovociti (max 3) prelevati dalle ovaie della partner precedentemente sottoposta a stimolazione ovarica (v. sopra); la fecondazione degli ovociti avviene in provetta ma spontaneamente e gli embrioni che si sviluppano vengono trasferiti in utero;
– ICSI (Iniezione Intracitoplasmatica degli spermatozoi): il singolo spermatozoo viene introdotto nell’ovocita e vengono così fecondati fino a 3 ovociti gli embrioni che ne derivano vengono poi trasferiti in utero;
Correzione del varicocele o fecondazione assistita nell’infertilità di coppia?
Gli elementi da tenere in considerazione nella scelta sono principalmente: l’età della partner, lo stato di fertilità della partner e la gravità delle alterazioni del liquido seminale. L’età della partner è un elemento molto importante: la fertilità femminile si riduce progressivamente con il passare degli anni e subisce un calo considerevole oltre i 40 anni.
La presenza di subfertilità nella partner è un elemento che riduce le probabilità di successo in termini di gravidanza dell’intervento di varicocele.
La presenza di alterazioni gravi del liquido seminale che riducono le probabilità di gravidanza naturale dopo l’intervento.
RICORDARE: in tutti questi casi la correzione del varicocele determina un miglioramento del liquido seminale e quindi può aumentare le probabilità di successo delle tecniche di fecondazione assistita.
Conclusioni
La correzione del varicocele nella coppia infertile è una procedura efficace e mini-invasiva che può ripristinare la fertilità naturale o migliorare risultati delle tecniche di fecondazione assistita; è opportuno però tenere nella giusta considerazione l’età della partner, il suo stato di fertilità e il grado di alterazione del liquido seminale.
La correzione del varicocele e le tecniche di fecondazione assistita non vanno considerate come procedure contrapposte, ma complementari.