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Andrologia: Impotenza, Alterazione della Fertilità

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Rigiscan

Che cos’è la disfunzione erettile

La disfunzione erettile (DE) è definita come la persistente incapacità a raggiungere e/o mantenere un’erezione sufficiente a condurre un rapporto sessuale soddisfacente.
Nella normale funzione erettile sono coinvolti numerosi fattori fisici e psicologici compresi i fattori neurologici, vascolari, ormonali e cavernosi.

La DE è classificata come:
– organica: dovuta ad alterazioni o a lesioni vascolari, neurologiche, ormonali o cavernose
– psicogena: dovuta ad un’inibizione centrale dei meccanismi di attivazione dell’erezione in assenza di una causa organica rilevabile
– mista organica/psicogena: dovuta a una concomitanza di fattori organici e psicologici.

Disfunzione erettile: i sintomi

Il problema è piuttosto diffuso, interessando circa 3 milioni di individui in Italia e cioè, il 10-20% della popolazione tra i 18 e i 65 anni senza distinzione di censo o di professione. Uno studio effettuato da Parazzini e coll. nella popolazione generale indica che su 2000 soggetti vi è una presenza di DE (completa e incompleta) del 12.8% dei casi. Inoltre la DE aumenterebbe con l’avanzare dell’età (2% tra 18 e 30 anni e 48% oltre 70 anni).

I segnali allarmanti possono essere rappresentati da:
a_04– sporadici insuccessi sessuali
– erezioni mattutine scarse o assenti
– prolungato intervallo fra stimolo sessuale ed erezione
– necessità di stimoli sessuali sempre più intensi
– scarsa rigidità
– difficoltà a mantenere l’erezione
– eiaculazione precoce
a_05Nelle situazioni in cui il rapporto sessuale diviene complicato e gli insuccessi si ripetono spesso, bisogna rivolgersi al Medico di Famiglia o allo specialista Uro-Andrologo.
In prima istanza vengono valutate la modalità e il momento di insorgenza delle DE, le condizioni affettive e relazionali del Paziente, le sue abitudini di vita, le caratteristiche delle erezioni presenti (notturne e/o mattutine) e viene eseguito un attento esame obiettivo dell’apparato genitale con valutazione dello stato di salute generale.

Esami da effettuare

a_05Nelle situazioni in cui il rapporto sessuale diviene complicato e gli insuccessi si ripetono spesso, bisogna rivolgersi al Medico di Famiglia o allo specialista Uro-Andrologo.
In prima istanza vengono valutate la modalità e il momento di insorgenza delle DE, le condizioni affettive e relazionali del Paziente, le sue abitudini di vita, le caratteristiche delle erezioni presenti (notturne e/o mattutine) e viene eseguito un attento esame obiettivo dell’apparato genitale con valutazione dello stato di salute generaleSuccessivamente, si procede all’esecuzione di accertamenti diagnostici, molto utili per la definizione di eventuali patologie di base, di cui lo stesso Paziente non è a conoscenza quali:
– glicemia
– profilo lipidico
– indici di funzionalità renale ed epatica
– dosaggi ormonali

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Protesi peniena

Molto spesso alla luce dell’esito dei suddetti esami viene posta una prima ipotesi diagnostica ma generalmente seguono ulteriori indagini quali:

– NPT (studio dell’erezione notturna) mediante Rigiscan
– test di farmacoerezione (PGE1)
– test di video-stimolazione sessuale
– ecografia color-doppler peniena dinamica

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Terapia orale

e solo raramente, in relazione ai risultati ottenuti, esami più invasivi come:
– cavernosometria/grafia (vedi foto 01);
– valutazione del riflesso bulbo cavernoso, velocità di conduzione del nervo dorsale del pene, potenziali evocati;
– arteriografia peniena.

Dall’esito del suddetto Screening, verrà proposta al Paziente la terapia mirata al problema specifico che potrà essere:
– ormonale
– stimolo-erettiva per via orale
– peniena iniettiva
– erettile meccanico induttiva
– protesica peniena
Nei casi in cui emergono importanti problematiche psicogene, il Paziente verrà inviato presso il Centro psico-terapeutico con cui collaboriamo.

In uno studio presentato a San Francisco durante l’ultimo congresso AUA (2018) si è messo in relazione la DE e la qualità del sonno. Dallo studio emergerebbe che gli uomini avevano una funzione erettile peggiore quando non avevano una buona qualità del sonno. Leggi lo studio

Sterilità o alterazioni della fertilità

a_08Lo studio anatomico e medico della coppia con problemi di infertilità comporta che l’uomo si sottoponga a:
– anamnesi
– esame obiettivo dell’apparato genito-urinario
– dosaggio ormonale
– valutazione controllo neuroendocrino
– esecuzione spermiogramma
– ecografia color-doppler testicolare

ed esclusivamente ad altre indagini quali:
– biopsia – citoaspirato testicolare
– deferento-vesciculografia
La procedura terapeutica maggiormente effettuata è la correzione chirurgica del varicocele, con notevole miglioramento degli indici di fertilità maschile e con una ospedalizzazione in regime di Day-Surgery.
Nei Pazienti azoospermici si esegue l’agoaspirato o la biopsia testicolare con valutazione dell’indice del Sertoli (percentuale del numero di cellule di Sertoli e della serie spermatogenetica).
Alla luce della valutazione del suddetto indice, dunque, si sottopone il Paziente a terapia medica ormonale stimolante la spermatogenesi.

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