Infertilità maschile
L’infertilità maschile si ritiene essere la causa dell’infertilità della coppia nel 50% dei casi. Una coppia sessualmente attiva si considera inferite quando non riesce a ottenere una gravidanza dopo più di un anno di tentativi. Sono state individuate molte cause di infertilità negli uomini, ma la ricerca sta ancora compiendo indagine soprattutto su quelle di origine genetica. Nel 40% dei casi le cause non sono note.
L’infertilità maschile si chiama primaria quando l’uomo non ha mai prodotto una gravidanza, secondaria se ha in passato indotto una gravidanza. L’infertilità maschile non è un fenomeno piccolo, ma interessa il 7% degli uomini e purtroppo sempre più i giovani.
Quali sono le cause dell’infertilità maschile
Ci sono quattro cause principali di infertilità nei maschi:
- Disturbo ipotalamico o pituitario (1-2%)
- Disturbo della gonade (30-40%)
- Problema nel trasporto di spermatozoi (10-20%)
- Cause sconosciute (40-50%)
L’infertilità maschile di solito si verifica a causa di spermatozoi anomali, a causa di un loro numero inadeguato o per problemi di eiaculazione.
Lo sperma può essere considerato anormale per due possibili ragioni: la durata della sua vita è insolitamente breve e / o per scarsa mobilità.
Cause di anomalie dello sperma
- Infiammazione dei testicoli
- Vene gonfie nello scroto
- Testicoli sviluppati in modo anomalo
Un basso numero di spermatozoi o la mancanza di sperma possono essere causati da uno o più dei seguenti:
- Una condizione genetica preesistente
- Stile di vita: uso di alcool, tabacco o altre droghe. Ma anche obesità, sedentarietà, cattiva alimentazione.
- Grave infezione da parotite dopo la pubertà
- Chirurgia: operazioni riguardanti l’apparato genito-urinario o ernie inguinali; oppure per trattamenti chirurgici demolitivi a seguito di neoplasie.
- Disturbo ormonale
- Esposizione a sostanze chimiche velenose: solventi, vernici, pesticidi.
- Esposizione a radiazioni elettromagnetiche
- Blocco causato da una precedente infezione
- Indossare abitualmente biancheria intima molto stretta
- Lesioni all’area dell’inguine
L’infertilità maschile può verificarsi anche quando ci sono problemi con l’eiaculazione.
I principali problemi di eiaculazione maschile sono:
Eiaculazione precoce
Eiaculazione retrograda
Disfunzioni erettile
Complicazioni da radioterapia o chirurgia
Altre cause di infertilità maschile possono essere:
Malattie sessualmente trasmesse: Papillomavirus, Sifilide, Gonorrea, Clamidia.
Infezioni del tratto urinario
Uso di alcuni farmaci
Sintomi di infertilità maschile
A parte il varicocele e gli stati infiammatori dei canali uroseminali che possono dare problemi, l’infertilità maschile è una condizione silente. Nella maggior parte dei casi la si scopre in seguito a ripetuti tentativi di avere una gravidanza rivelatisi fallimentari.
Come viene diagnosticata l’infertilità maschile
La potenziale infertilità maschile è valutata come parte di un accurato esame fisico. L’esame include la storia medica del paziente per vedere se ci sono potenziali fattori che contribuiscono allo stato.
Esami per infertilità maschile:
Spermiogramma: questo è il primo e principale test che il medico richiede quando si ipotizza uno stato di infertilità maschile. Si tratta dell’analisi del liquido seminale. Questo test deve essere effettuato più volte a distanza di tempo e dopo un’astinenza da rapporti sessuali di 3 – 5 giorni.
Alterazione del Dna degli spermatozoi i test: SCSA (test di struttura della cromatina spermatica);
TUNEL (test che valuta l’incorporazione di nucleotidi fluorescenti a livello di rotture del DNA);
COMET (test di migrazione di singole cellule su gel elettroforetico); SCD (test di dispersione della cromatina intorno al core)
Altri tipi di esami
Ecografia prostata-vescicolare
• Esame batteriologico
• Analisi genetiche
• Ecocolordoppler scrotale
• Ecografia prostata-vescicolare
• Biopsia testicolare
Come si cura l’infertilità maschile
Assunzione di farmaci per aumentare la produzione di sperma
Antibiotici se si è in presenza di un’infezione
Assunzione di ormoni per migliorare lo squilibrio ormonale nei casi di ipogonadismo ipogonadotropo
L’assunzione di vitamina C, vitamina E, carnitina, e altri tipi di antiossidanti ha dato risultati efficaci in alcuni casi si infertilità non gravi.
Alcune modifiche nello stile di vita sono poi consigliate. Tra queste:evitare di fare lunghe docce calde o usare vasche idromassaggio e saune, indossare biancheria intima non stretta, non fumare e stare attenti alla propria dieta, non assumere droghe.
In molti casi, non essendo evidenti le cause, non è possibile individuare uno specifico trattamento.
Procreazione medicalmente assistita tecniche
ICSI: Iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo. Con questa tecnica un singolo spermatozoo viene introdotto nel citoplasma dell’ovocita
FIVET (econdazione in vitro embryo transfer – IVF – In vitro Fertilization): spermatozoi e oociti vengono selezionati e preparati, successivamente vengono messi a contatto e la fecondazione avviene in maniera spontanea.
Se non sono presenti spermatozoi nel liquido seminali essi possono essere prelevati da altre parti come nei testicoli. Inoltre un numero esiguo può essere aspirato chirurgicamente o con ago dalla cute.